Opere artisti ‘Scuola di Palermo’ a Palazzo Riso

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Dal 22 marzo esposti quadri Bazan, Di Piazza, De Grandi e Di Marco

(ANSA) – PALERMO, 6 MAR – Nella Palermo degli anni Novanta, scossa da eventi brutali perfino difficili da raccontare, quattro giovani artisti intraprendono una ricerca incentrata sul recupero della pittura, quasi un velo di preziosismi, gesti e colori che filtra e rielabora i ricordi e le immagini di una città in bilico sull’abisso. Sono Alessandro Bazan, Fulvio Di Piazza, Francesco De Grandi e Andrea Di Marco, quest’ultimo scomparso prematuramente nel 2012 a 42 anni. Molto opportunamente nell’anno di “Palermo capitale italiana della cultura” il Palazzo Riso – Museo di arte contemporanea della Sicilia dedica un’ampia retrospettiva alla loro opera. La mostra, che s’intitola “La scuola di Palermo” ed è curata da Sergio Troisi, si apre il prossimo 22 marzo. Il gruppo è infatti chiamato con questo nome dalla ormai lontana collettiva “Palermo Blues”, allestita nell’estate del 2001 nei locali della Galleria Bianca e della Grande Vasca dei Cantieri Culturali alla Zisa.
Quella iniziativa segna l’ascesa dei quattro artisti che conoscono successo e consensi di critica, senza mai abbandonare le loro origini, anzi facendo di esse l’humus comune da cui inoltrarsi nelle perigliose vie del ritorno alla pittura. È un recupero oggi tanto di moda a livello internazionale, soprattutto con riferimento ai linguaggi espressivi di chi vive realtà conflittuali o situazioni di marginalità. Perché il fare proprio della pittura si presta alla trasposizione dell’io nel racconto, all’elaborazione di una ricerca attaccata alla Terra, madre che tutto avvolge e tutto cambia anche dentro le chiuse stanze dell’arte.
La mostra rappresenta un importante momento di riflessione su Palermo e alcuni suoi artisti, un appuntamento di rilievo anche nel contesto di Manifesta e di Palermo Capitale della cultura.(ANSA)

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